Macellaio, partigiano della I Divisione GL, brigata Valle Stura, sottrasse alla deportazione una famiglia di ebrei, i Tedeschi. Era ricercato dalle Brigate Nere di Cuneo e, siccome per un infortunio aveva un piede ingessato, si era nascosto nell'ospedale di Demonte; ma venne trovato, arrrestato, torturato e poi impiccato. Fu lasciato appeso per tre giorni alla piazza che nel dopoguerra è stata a lui intitolata.
Parziale eccezione alle regole dell'archivio giustificata dal fatto che l'epigrafe aggiunge notizie a quelle consuete per una targa stradale. |