Monaco benedettino (e da ciò deriva quello che sembra un cognome), si dedicò alla teoria musicale, rinnovandola; ciò gli suscitò ostilità tra i confratelli dell'abazia di Pomposa, tanto che si trasferì ad Arezzo, dove insegnò musica e canto nella cattedrale. Gli è attribuita l'invenzione del rigo musicale e la denominazione attuale delle note (con il Do=Ut, come ancor oggi in Francia). |