Militare di carriera, partecipò alla Grande Guerra ottenendo ferite, medaglie e prigionia. Nel 1943, dopo l'Armistizio, resistette ai tedeschi alcuni giorni prima di consegnare le armi. Riparò poi nel paese natale, senza aderire alla Repubblica Sociale. Nel dopoguerra rientrò nell'esercito e fu nominato generale di Corpo d'Armate (1948) e Capo di Stato maggiore. Pensionato dall'esercito, fu prefetto a Milano dal 1952 al 1954. |