Combatté con Garibaldi alla difesa della Repubblica Romana nel 1849, poi nella III Guerra d'Indipendenza. Era luogotenente del 40° fanteria che il 20 settembre 1870 aprì la breccia nelle mura di Roma; ferito da uno zuavo pontifico, fu uno dei 48 caduti fra gli assalitori. Il suo nome è inciso al quarto posto nell'elenco di caduti a
Porta Pia (nel secondo
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Il busto è opera dello scultore Publio Morbiducci (1920).