Fra brevi periodi di carcere e lunghi anni di esilio contribuì a diffondere idee repubblicane di libertà cui aderirono file di giovani patrioti risorgimentali. Scrisse libri e articoli, fondò la "Giovine Italia" e la "Giovine Europa" (organizzazioni libertarie) e progettò spedizioni insurrezionali. Nel 1849 fu uno dei triumviri che ressero la Repubblica Romana.
Nel Regno di Sardegna e poi nel Regno di Italia fu sempre un ricercato passibile di cattura, e quando tornava nella sua patria dai diversi luoghi d'esilio doveva sempre farlo clandestinamente.
Nei thumbnail le due epigrafi e poi i rilievi del basamento, ordinati in senso orario; sul retro ci sono medaglioni che riproducono i volti di illustri mazziniani: (da destra a sinistra) ADRIANO LEMMI, ROSOLINO PILO, YESSIE (che dovrebbe essere scritto JESSIE) W.MARIO, MAURIZIO QUADRIO, AURELIO SAFFI, FEDERICO CAMPANELLA, CARLO PISACANE, GOFFREDO MAMELI. Il monumento è opera di Ettore Ferrari. |