"Sei giovanissimi antifascisti -Erminio Bellinello, Guglielmo Mondini, Ermete Pasqualini, Rino Zorzan, Romano Scarazzati e Mario Furini- nel tardo pomeriggio del 24 aprile 1945 furono catturati dalle SS e condotti al comando tedesco situato presso l'abitazione (requisita) del professor
Nicola Badaloni; qui furono sottoposti ad un lungo interrogatorio sfociato poi in atroci sevizie: pugni in faccia ed al torace, calci ai genitali, bruciature di sigarette. Non avendo dato le risposte desiderate, vennero invitati ad
uscire uno per volta in strada dove due soldati tedeschi con diverse scariche di mitra li uccidevano. Gli ultimi ad uscire furono Scarazzati e Furini che tentarono il tutto per tutto e si precipitarono improvvisamente di corsa, con una decisa spinta fecero cadere i due soldati colti di sorpresa e guadagnarono una decina di metri, quanto bastava per fuggire in direzioni opposte e salvarsi" (memorie raccolte da G. Rizzati).