Pur essendo figlio di un liberto entrò nella familiarità di Mecenate, influente consigliere dell'imperatore Augusto; fu poeta fra i maggiori della latinità: con le Odi portò la poesia lirica di Roma a livello di quella degli insuperabili modelli greci e con le Satire raggiunse la perfezione in un genere peculiarmente latino; fu autore anche di Epodi, Epistole (in poesia) e del Carmen saeculare. La sua serena concezione della vita poggia sull'invito a godere del presente e ad evitare l'esagerazione, in ogni ambito.
I versi sono citazione da un'ode oraziana (II, 10, 5-8). |