Nel 1525 donò al convento di S.Vivaldo un portale in pietra; i nipoti nel 1580 lo restaurarono, e fino al 1651 il manufatto restò in piedi; poi altri discendenti nel 1683 provvidero ad un ulteriore restauro. Forse l'arco oggi visibile vuole riprodurre quello originario, ovviamente rifatto. |