Architetto, grazie all'amicizia con
Araldo di Crollalanza dal 1930 al 1933 diresse l'ufficio urbanistico del comune di Bari, lasciando un forte segno nella parte moderna della città, salvando però anche la parte vecchia; divenne poi uno dei principali urbanisti del regime fascista, firmando progetti per le neonate
città mussoliniane: Aprilia, Pomezia, Fertilia e la borgata rurale di Segezia, alla periferia di Foggia.
Targa inclusa nell'archivio in quanto le intestazioni dei giardini non hanno alcuna funzione pratica toponomastica.