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Figlio di un ufficiale, seguì la famiglia in numerosi trasferimenti. Scrisse romanzi (Ragazzi di vita) e poesie (Le ceneri di Gramsci); collaborò a giornali come commentatore libero e critico e si dedicò in ultimo alla regia cinematografica, soprattutto rivisitando originalmente alcuni capolavori letterari (fra gli altri titoli Medea e Decameron). L'omosessualità, non celata, fu all'origine della sua morte violenta. |
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(Testo)
Quel borgo nudo al vento, osso dell'esistenza quotidiana. pura, per essere fin troppo prossima, assoluta per essere fin troppo miseramente umana.
Stupenda e misera città che mi hai fatto fare esperienza di quella vita ignota: fino a farmi scoprire ciò che, in ognuno, era il mondo. |
foto Zatini
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