Autrice di versi che evocano paesaggi grandiosi e malinconici, di gusto vagamente preromantico. Fu membro dell'Arcadia e prima donna ad essere ammessa all'Accademia delle Scienze di Torino (1802).
(Testo)
O DIODATA SALUZZO LA TUA IPAZIA I TUOI CARMI LE TUE NOVELLE DELIZIA D'OGNI ANIMO GENTILE FARANNO ETERNAMENTE CHIARO IL TUO NOME PER TUTTA ITALIA LA CITTÀ ETERNA VOLLE PORRE IL TUO BUSTO IN CAMPIDOGLIO FRA QUELLI DEL PADRE TUO DEL BODONI E DELL'ALFIERI. O DEGNA DI STARE FRA COTANTO SENNO INCOMPARABILE DONNA RICEVI QUESTA MEMORIA CHE TI PONEVA LA PATRIA SEDICI ANNI DOPO LA TUA PARTITA ______ . ______
NATA IL 31 LUGLIO 1774 MORÌ IN TORINO IL 24 DI GENNAIO DELL'ANNO 1840 RIPOSA IN SAN BERNARDINO ACCANTO AL PADRE