Ferito nella I Guerra Mondiale, divenne provetto motorista del Genio Aeronautico; partecipò alle due spedizioni polari di
Umberto Nobile, con il dirigibile Norge nel 1926 e con l'Italia nel 1928; in questo secondo viaggio l'aeronave, colpita da una tempesta, perse quota e si schiantò sul pack; 10 uomini d'equipaggio furono scaraventati a terra; Pomella era fra questi e morì per le ferite riportate nell'impatto; altri 6 uomini furono trascinati via dal dirigibile che riprese quota e non furono mai più ritrovati.