Era la moglie del generale statunitense Mark Clarke (1896-1984), nel 1942 dislocato in Africa settentrionale e destinato alla campagna per la liberazione di Roma nel giugno 1944; la moglie lo aveva preceduto a Roma, ma non poterono rivedersi perché la malattia la uccise prima che le truppe Alleate sbarcassero in Italia.
Il testo tra virgolette è tratto da una lettera scritta al marito. |