Dirigeva l'Ufficio del lavoro aquilano; dopo una forte scossa sismica credette che il peggio fosse passato, fidando nelle rassicurazioni della Commissione grandi rischi, ma la scossa successiva seppellì lei e i due figli che si erano rifugiati nel suo letto.
Pur se targa toponomastica è accolta nell'archivio perché la commovente nota biografica accentua l'intento commemorativo. |