Fornito di competenze giuridiche che spese nella vita professionale, ebbe però forte interesse per la letteratura e soprattutto per le scienze. Con
Federico Cesi ed altri due amici fondò nel 1603 l'
Accademia dei Lincei. Assunse il soprannome di
Tardigradus e il motto
Quo serius eo citius ad indicare la sua natura meditativa, prudente e riflessiva nell'indagine scientifica.
La scritta è inserita nella pavimentazione della piazza dove sorge il
palazzo Cesi.