Colto nobile fiorentino, accademico della Crusca, da
Salviati e Galilei fu presentato a
Federico Cesi e nel 1613 venne ascritto all'
Accademia dei Lincei. I suoi interessi e studi gravitavano prevalentemente su astrologia, alchimia e magia.
La scritta è inserita nella pavimentazione della piazza dove sorge il
palazzo Cesi.