Fu papa dal 1846. Dopo un primo breve periodo in cui apparve ai libertari italiani il pontefice che avrebbe dato ascolto alle loro istanze, dalle sollevazioni del 1848 recuperò posizioni retrive, fino alla pubblicazione del
Sillabo (1864), contro il liberalismo, il socialismo e il comunismo.
Qui è ricordato perché nel 1860 concesse l'uso di questo palazzo al Collegio Americano, istituto destinato ad ospitare seminaristi d'oltreoceano che intendevano formarsi nella sede centrale della Chiesa cattolica.
Il palazzo era sorto nella seconda metà del '500 come convento domenicano; un secolo dopo vi si trasferì la Congregazione del Santo Uffizio che già nel 1633 in una di queste sale aveva sottoposto a processo
Galileo Galilei. Dopo che Roma divenne capitale del Regno d'Italia accolse il ministero della Pubblica Istruzione. Oggi è sede della
Biblioteca del Senato, intitolata a Giovanni Spadolini.