Bolognese, fu senatore e gonfaloniere nella sua città; venne investito del titolo di conte di San Martino in Soverzano nel 1514. Morì nel 1527.
Gli stemmi superiori sono quelli (da sinistra) di Giulio de Medici, che sarebbe diventato papa nel 1523 col nome di
Clemente VII; Giovanni de Medici, papa
Leone X dal 1513;
Raffaele Riario, cardinale dal 1477 col titolo di S.Giorgio in Velabro, Camerlengo dal 1483. L'identificazione di quest'ultimo mi è suggerita dal fiore campeggiante nello stemma, che contrassegnava la famiglia Riario, e anche dalla carica di Camerlengo, cioè responsabile dell'amministrazione finanziaria della Curia, negli anni in cui Leone X dovette comprare da altri il territorio che sarebbe stato assegnato come contea a Melchiorre Manzoli (MELCHIONEM MANGIOLUM); a quest'ultimo si riferisce lo stemma più in basso.