Prete erudito, ottimo conoscitore della lingua greca, nell'anno 855 per 3 giorni ricevette dall'imperatore Ludovico II il titolo papale, che gli costò una scomunica dal papa legittimo Benedetto III; fu poi graziato e da Nicolò I ebbe l'incarico di ambasciatore (
apocrisiarius) fra la Chiesa di Roma e l'imperatore d'Oriente a Costantinopoli e fu nominato abate del monastero annesso a S.Maria in Trastevere; Adriano II gli assegnò la funzione e il prestigioso titolo di bibliotecario di Santa Romana Chiesa.
Incerte sono le date anagrafiche.
La targa ricorda pure che la lapide funebre, ora nel portico esterno, fu ritrovata durante i lavori di restauro della chiesa nel 1869.
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