Nel 1916 a Sulmona sorsero due campi d'internamento di prigionieri di guerra, a Fonte d'Amore e alla Badia; vi furono rinchiusi soldati dell'Impero austro-ungarico, di diverse nazionalità: oltre ad austriaci e tedeschi vi erano molti cechi, slovacchi, ungheresi, romeni, bosniaci, sloveni, polacchi. I cechi e gli slovacchi negli ultimi mesi della I Guerra Mondiale furono inquadrati in una Legione Cecoslovacca finalizzata a battersi per la conquista della propria indipendenza dall'Impero. |