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Poeta latino autore di diversi libri di elegie e di un poema, le Metamorfosi, che racconta con eleganza i miti antichi caratterizzati da una trasformazione. |
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(Testo)
(targa 1) SULMO PATRIA MIHI EST
(targa 2) Opera realizzata da MARCO DI IORIO su iniziativa dell'associazione A.R.S. e il supporto della Fondazione Carispaq
(targa 3) L'opera, realizzata in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio, rappresenta due figure delle "Metamorfosi" ovidiane, Medusa trasformata in serpenti e Dafne in albero. I due personaggi si uniscono nella loro plasticità dando forma al trono di Ovidio, posto al centro, dove i visitatori potranno sedere e avvicinare la testa al braccio destro del Poeta che stringe lo "stilo", assumendo così la sua tipica posizione. Nella finestra ovale il visitatore potrà invece affacciarsi e viaggiare nel tempo. Si materializza in tal modo una nuova metamorfosi, non più solo fisica ma anche spirituale, che spinge così a condividere il pensiero di Ovidio viaggiando fino a duemila anni indietro nel tempo.
foto Zatini
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