Assieme al fratello
Giorgio compì scalate di alta difficoltà. Nel 1933 aprirono una nuova via sul Campanil basso (Dolomiti di Brenta), suscitando l'ammirazione di un'autorità indiscussa fra le guide alpine dolomitiche come Tita Piaz , che disse: "la signorina Rita Graffer ha fatto semplicemente quello che ancora oggi pochi fanno e che fino ad ora nessuna altra donna ha fatto".