Dal 1932 al 1963 fu medico condotto dei due paesi di Lavis e Meano. Era molto amato dalla gente del posto per come si prodigava con i malati: era un medico che andava a visitare a casa, e si preoccupava costantemente dei suoi assititi.
Mi fa un tenero effetto vedere una targa dedicata al medico che forse ci visitò qualche volta quando (una settantina d'anni fa) io e i miei cugini venivamo qui a giocare a settembre, nella casa dei nonni (su cui è affissa ora la targa), dove ci riempivamo di tossi, febbri, escoriazioni e teste rotte, nello scatenamento incontrollato di una ventina di ragazzi e bambini prima dell'inizio delle scuole (il canonico primo ottobre, a quel tempo). |