Uomo politico, scrittore in latino e in volgare, diede a questa lingua nascente una enorme poliedricità espressiva. La sua Divina Commedia è indubitabilmente uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, ma per gli italiani è anche la fucina della loro lingua, da cui sono uscite le più potenti raffigurazioni della realtà e dell'immaginazione.
Il monumento a Dante è stato costruito sulle rovine del castello di Ezzelino da Romano, signorotto duecentesco dalla sinistra fama; delle rovine resta la torre, restaurata (vedi thumbnail). Il passo del Paradiso citato è la presentazione della propria terra da parte di Cunizza da Romano, che non può tacere la nomea del terribile fratello. |