Nella targa vengono commemorati il padre Francesco, morto a 64 anni nel 1806, e il figlio Vincenzo, morto a 24 anni nel 1803; dedicatari sono gli altri due figli maschi, Antonio e Luigi. Non sono nominate invece tre figlie: Anna, rimasta in famiglia col padre, Teresa, sposata, e Marianna, anch'essa sposata e di professione attrice. Quest'ultima intentò causa ai fratelli per una questione di eredità: tutta la vicenda è illustrata in una
pubblicazione (di parte, perché redatta dal marito di Marianna), interessante perché la contestazione mette in luce, in questioni ereditarie, la differenza di trattamento di maschi e femmine nella legislazione pontificia e nei nuovi codici napoleonici in vigore nella Bologna del 1808 (Regno d'Italia).