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Aderì alla Resistenza militando nella 9^ brigata "Santa Justa"; venne catturato dai tedeschi ed impiccato. |
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(Testo)
Casa Lipparini Impiccagione di Francesco Samoggia
A seguito di un atto di autolesionismo compiuto da un caporale delle SS, del quale l’autore incolpò i partigiani per essere scagionato, le truppe occupanti furono indirizzate da un delatore locale a Casa Lipparini delle Lagune in cerca del Partigiano Francesco Samoggia, nome di battaglia Stampa. Dopo aver erroneamente fermato il fratello maggiore, lo catturarono e lo impiccarono ad un mandorlo nell’aia della casa. L’agonia del venticinquenne durava oramai da parecchie ore a causa del nodo mal eseguito quando un soldato tedesco lo finì. I nazisti ordinarono che il corpo di Samoggia restasse così esposto per quindici giorni, ma il parroco di Lagune Don Bonani ed il sagrestano lo seppellirono prima del termine fissato.
Francesco Samoggia, 8 settembre 1918 - 24 agosto 1944, riconosciuto Partigiano della IX Brigata Autonoma Santa Justa dal 23 settembre 1943 al 24 agosto 1944. |
(segue traduzione in inglese)
Città di Sasso Marconi
foto Benfenati
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