Anildo (e non Aldo)
Briscolini era nato a Pergola il 12/3/1902. Muratore, comunista, per le sue idee patì carcere e persecuzioni nel Ventennio. Fu costretto ad emigrare in Lussemburgo; nel 1936 si unì alle Brigate Internazionali nella guerra civile spagnola. Tornato in Lussemburgo, dai tedeschi fu deportato in Italia, dove venne confinato alle Tremiti e poi a Ventotene. Con l'arresto di Mussolini nel 1943 poté tornare dalla famiglia, ma i nazisti lo deportarono a Mauthausen, dove morì il 30/3/1945.