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(Testo)
FARNOCCHIA
SORGE SU UN COLLE AMENO E SOLEGGIATO IL MIO PAESEL NATIVO DI FARNOCCHIA, MONTI HA DAVANTI E MONTI AL DESTRO LATO IL GABBERI ED IL LIETO E LA SCALOCCHIA. DIETRO HA LA PANIA CON LA SUA PANNOCCHIA DI FITTA NUBE QUANDO IL SOL NON SPLENDE E IL CORCHIA PUR L'ALTISSIMO E IL FORATO DI DOVE IL BOREAL SOFFIA CHE OFFENDE QUANDO IL CORPO TENIAMO IMBACUCCATO: S'ERGE IL PROCINTO AL SUO SINISTRO LATO CHE A MEZZO DÌ E AL TRAMONTO CONTRO IL NONA AL CONTADINO ESPERTO SEGNA L'ORA CON LA SUA OMBRA, CHE DI UNA PERSONA ASSUME IL VOLTO A SERA. E VEDI ANCORA IL BEL MATANNA DA CUI VIENE L'AURORA E SORGE IL SOLE NEI MATTIN D'ESTATE. IN QUESTA CERCHIA BELLA E MAESTOSA CH'E META D'ESCURSIONI E PASSEGGIATE, RICCA DI VERDE SELVA E MOLTO OMBROSA OVE IL CORPO CH'É STANCO SI RIPOSA, SOPRA D'UN COLLE SORGE IL MIO PAESELLO RUSTICO É VER, MA ALL'OCCHIO MIO PUR BELLO. Rossi Antonio Il maestro Farnocchia 1948RICORDANDO IL MAESTRO ANTONIO ROSSI RINGRAZIANDO L'AUTORE DELL'INCISIONE TIZIANO ANTONUCCI, IL CONSIGLIO DELLA SOCIETA' FILARMONICA CON IL SUO PRESIDENTE PAOLO CONTI POSERO NEL CENTENARIO DELLA MORTE DELL'INSIGNE PAESANO ROBERTO CIPRIANI. FARNOCCHIA 3-7-2011 |
foto Zatini
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