Fratelli, di nobile famiglia pesarese, condivisero le idee libertarie del Risorgimento: Adolfo (1811-69) combatté nel 1848 alla difesa di Vicenza; Alberico (1821-60) fu eletto deputato all'Assemblea costituente della Repubblica romana nel 1849; entrambi erano sotto il mirino della polizia e subirono il carcere pontificio. Nel 1845 e 1847 fu ospite a casa loro
Massimo D'Azeglio.