Mazziniano, per le sue idee e la sua attività di cospiratore patì il carcere sotto i Borboni e si sottrasse fortunosamente alla condanna a morte; nel 1860 si unì ai garibaldini partecipando alla conquista di Palermo; dopo l'Unità fu deputato del collegio di Girgenti (come allora era chiamata Agrigento) dal 1862 al 1890; nel 1892 fu nominato senatore. |