Fu membro del Parlamento toscano nel 1848, poi nel Governo Provvisorio del 1859, infine ministro in diversi dicasteri del neonato Regno d'Italia. Dal 1870 al 1878 fu sindaco di Firenze.
Il monumento è opera di Raffaello Romanelli (1897). "La piazza fu creata al tempo del granduca Leopoldo II su terreni coltivati a orti, denominati di Barbano, e venne intitolata alla granduchessa Maria Antonia, seconda moglie di Leopoldo II. L'attuale denominazione venne conferita nel 1859, allorché qui, il 27 aprile, si adunò il popolo fiorentino per decidere la fine della monarchia dei Lorena e l'annessione al Regno d'Italia" (Franco Zatini). |