Rappresentante di vini, antifascista, fu arrestato e finì nel gruppo dei fucilati alle
Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella.
La forma della lapide denota che è stata erasa e riutilizzata una di quelle fatte in serie nel 1935 e distribuite a tutti i comuni italiani per condannare le
sanzioni economiche applicate dalla Società delle Nazioni quando l'Italia si accinse alla conquista dell'Impero in Africa Orientale.