Ingegnere, maggiore nel Genio dell'esercito pontificio, aderì poi alle idee libertarie e alla Repubblica Romana. Dopo l'Unità continuò la carriera nelle armi (nel 1870, alla vigilia della presa di Roma, gli fu affidato il controllo del porto di Civitavecchia) e nel Parlamento del Regno d'Italia; si interessò poi ai progetti per la costituzione della rete ferroviaria nella penisola. |