"Ufficiale degli Alpini nella guerra di Libia, nella I Guerra Mondiale venne decorato con tre medaglie d’argento al V.M. ed una Croce di guerra. Durante la II Guerra Mondiale combatté sul fronte greco ed in Russia, al comando della divisione Tridentina. Fatto prigioniero dai tedeschi, dopo l'8/9/1943, prese contatto con la Resistenza francese; fu poi trasferito in un altro campo di concentramento, dove venne fatto prigioniero dai Russi; liberato, tornò in Italia nel settembre 1945" (Piero Cocconi).
La targa è compresa nell'archivio perché oltre alla funzione toponomastica ha anche quella esplicitamente commemorativa. |