[indirizzata ai parenti che abitavano a Milano]
Bologna 25.4.45
Carissimi,
faccio varie copie di questa lettera e le affiderò a vari soldati italiani,
americani, polacchi ecc. che stanno passando di qui e che spero arrivino presto
lassù e possano portarvela.
Siamo stati veramente fortunatissimi quanto al passaggio della guerra; abbiamo
avuto -come vi scrissi- 3/4 giorni di intensi bombardamenti aerei nelle
immediate vicinanze della città, poi questi cessarono e subentrarono le granate
che andavano fioccando sempre più fitte e sempre più vicine, tanto da
disturbare i sonni di tutti; la notte fra il 19 ed il 20 ne caddero alcune
proprio vicine a noi e così decidemmo finalmente di dormire in cantina nella
notte dal 20 al 21. Infatti alla sera, verso le 11, siamo scesi e ci siamo
accampati alla meno peggio, mentre sentivamo il rumore, sempre più vicino,
delle cannonate e molte fucilate dalle caserme delle Brigate Nere. Al mattino,
verso le 6 e mezzo, è venuto da noi un nostro amico ad avvisarci che i primi
reparti Alleati si avvistavano alla periferia della città; siamo balzati dai
nostri giacigli e siamo corsi a porta Mazzini in tempo per vedere entrare i
primi polacchi in città: vi potete immaginare la gioia nostra e di tutti;
sembrava un pandemonio, e poco dopo sono incominciati ad arrivare i carri armati
della 5a Armata, le truppe italiane, americane, inglesi e
neozelandesi. Abbiamo girato tutto il giorno per renderci conto che era proprio
vero e che non avevamo sognato; del resto, quando riceverete questa mia, anche
voi sarete nella stessa situazione. Immagino la vostra preoccupazione per noi,
perché nei giorni successivi alla liberazione ho potuto sentire quei
delinquenti della radio repubblicana trasmettere che si combatteva per le strade
di Bologna, che la città era in fiamme ecc. e che i civili davano manforte ai
tedeschi nella difesa!!! Roba da manicomio, vi assicuro! La città è stata
liberata alle 7 del mattino del 21 ed i fascisti coi tedeschi se ne erano già
andati poco dopo la mezzanotte; nonostante questo, ancora il 23 la radio
repubblicana parlava di combattimenti in città! Pura cattiveria, tanto per far
stare in pena quei disgraziati del nord che avevano dei parenti a Bologna.
Amelia avrà il bimbo
[sono io] fra 10/15 giorni e potrà avere tutta
l'assistenza di cui abbisogna. In città è rimasta l'acqua (finora arriva solo
al 1° piano), la luce in qualche quartiere (non nel nostro, ma entro 15 giorni
la riavrà tutta la città). I tedeschi hanno fatto saltare solo la posta ed i
telefoni, perché i partigiani hanno potuto impedire le altre distruzioni; fra
poco potremo avere anche il gas.
Mio suocero [nonno Mario] è stato nominato ispettore agli ospedali e
quindi ha avuto almeno la ricompensa morale per quanto ha fatto in questi ultimi
tempi. Quando vi scrissi dell'imminenza dell'offensiva era perché la notizia
era stata comunicata dal C.L.N. [Comitato di Liberazione Nazionale], di
cui mio suocero faceva parte. Da tutti noi un abbraccio
Marco [mio padre]