Brillante assistente del futuro premio Nobel Giulio Natta, mise la sua competenza nella chimica degli esplosivi al servizio dei GAP (Gruppi d'Azione Patriottica), e la sua casa romana di via Giulia 23 A divenne la santabarbara della Resistenza del Centro Italia. In seguito a delazione di Giovanni Amidei, una spia fascista, fu arrestato e portato in via Tasso per l'interrogatorio; qui, nella notte fra il 6 e il 7 febbraio 1944, si impiccò per non cedere alle torture e tradire i suoi compagni.
Il gruppo musicale
Stormy six gli ha dedicato una
canzone.
Nel
thumbnail la foto della targa ripresa nel 2000, prima che fosse restaurata.
L'epigrafe fu dettata da
Piero Calamandrei.