Soldato di ventura nella compagnia di
Alberico da Barbiano, che lo soprannominò Sforza per la sua robustezza e resistenza, passò poi al servizio di altri signori, fra cui i Visconti di Milano. Suo figlio Francesco sposò Bianca Maria Visconti, ultima erede della famiglia, raggiungendo così il titolo ducale.
Il ritratto è in una serie di 5 medaglioni degli Sforza murati nel palazzo che si affaccia sulla chiesa di S.Maria delle Grazie.