Martire lapidato alla fine del II sec. La tradizione vuole che i resti del suo corpo fossero stati gettati nel pozzo su cui poi fu costruita la chiesa che porta il suo nome.
La chiesa di S. Calimero si trova nella via omonima, poco lontana da qui. Il luogo in cui è eretta la statua che si dice lo raffiguri (in anacronistico abito vescovile) ha conservato il nome comune delle numerose crocette che esistevano un tempo a Milano: incroci stradali su cui sorgevano statue o "colonne stazionali". La fioritura di questi monumenti si ebbe dai tempi di S.Carlo Borromeo fino al primo '700, quando vennero in buona parte tolte per favorire il traffico. |