Fu chiamato "il Moro" dal gelso che aveva posto nel suo stemma personale. Sotto di lui e sua moglie Beatrice d'Este, Milano vide i suoi ultimi momenti di grandezza ducale, quando ospitava artisti come Leonardo e il Bramante. Fu forse proprio responsabilità di Lodovico il declino del ducato: la sua alleanza con il re di Francia Carlo VIII portò la soggezione dell'intera Italia a potenze straniere.
Questo piccolo salto d'acqua (
CATARACTAM), con un
sistema di chiuse, metteva in comunicazione la cerchia dei Navigli e la darsena di Porta Ticinese superando il dislivello tra le differenti quote altimetriche: le merci che percorrevano la via d'acqua dal Lago Maggiore al Ticino al Naviglio Grande non richiedevano più un trasporto via terra per raggiungere i canali interni della città; fu quindi una "conca" particolarmente utile per l'approvvigionamento di marmi di Candoglia destinati alla Fabbrica del Duomo.