Tranviere socialista, attivo nel sindacato di categoria, due settimane dopo il delitto Matteotti stava organizzando una manifestazione di protesta e sciopero quando fu aggredito e bastonato da una squadra di fascisti; morì in ospedale il giorno seguente.
Il suo nome è incluso anche nelle liste di caduti ATM dei depositi di
via Messina e di
via Forze Armate.