La "vecchia Resistenza" era quella che affrontarono molti italiani dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 nel rispondere al replicarsi della dittatura e all'occupazione militare tedesca. Di "nuova Resistenza" cominciò a parlare la Sinistra italiana negli anni '60-'70 dello scorso secolo, quando individuò nei partiti che gestivano il potere politico forme di deriva autoritaria, considerate rigurgiti di tradizione fascista; nel 1961 a Firenze si costituì un'associazione studentesca con il nome di
Nuova Resistenza.