Nominato nel 1859 arcivescovo di Milano da Pio IX dietro consiglio dell'Imperatore Francesco Giuseppe, prima della consacrazione ufficiale dovette fuggire in Canton Ticino perché il popolo insorse, vedendo in questa nomina l'oppressione austriaca. Rinunciò alla sede ambrosiana accettando nel 1867 la nomina a Patriarca Latino di Alessandria d'Egitto (a Milano gli subentrò Luigi Nazari di Calabiana). A Seregno, dove visse il resto della sua vita, fondò il monastero della Perpetua Adorazione. |