Laureato in Economia e Commercio, lavorò per la ditta di famiglia; vedovo giovanissimo, si dedicò alla figlia Liliana. Antifascista, dopo l'8/9/1943 tentò la fuga in Svizzera ma fu arrestato al confine e deportato ad Auschwitz; qui fu separato dalla bambina, che, pur rimasta sola, scampò miracolosamente alla morte.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra rivestita di ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Il 19/1/2017 sono stati posati 6 cubetti a Milano; nei thumbnail immagini della cerimonia, con l'artista (col cappello), il sindaco Giuseppe Sala, la figlia di Segre, Liliana. |