Simpatizzante del Fascismo da giovane, se ne allontanò negli anni '30, fino a posizioni decisamente ostili, contigue a Giustizia e Libertà; dal 1934 al 1938 fu confinato a Ponza. Dopo l'Armistizio collaborò con i GAP milanesi fino all'arresto, il 7/8/1944. Venne deportato a Bolzano e poi Dachau; morì nel sottocampo di Überlingen.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra rivestita di ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Questo è uno dei primi 6 cubetti posati a Milano il 19/1/2017. |