Chi la denunciò come ebrea alle S.S. ne ebbe poi in ricompensa l'abitazione. La figlia evitò l'arresto perché trattenuta e nascosta dalla portinaia quando tornò dal lavoro.
Due date devono essere
corrette: l'anno di nascita, 1866 invece che 1868, e il giorno della morte, 6 febbraio invece che 5.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra rivestita di ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
Questo è uno dei primi 6 cubetti posati a Milano il 19/1/2017.