Correttore di bozze alla Mondadori, pubblicista, aveva una forte fede repubblicana e antifascista; dopo l'Armistizio aderì al Partito d'Azione clandestino; fu arrestato nel dicembre 1943 e deportato a Fossoli (Mo), poi Bolzano e Mauthausen; morì nel sottocampo di Gusen due mesi prima della fine della guerra.
Il 19/1/2018 davanti alla casa di Malagodi è stata posata nel selciato una delle Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo") dell'artista tedesco Gunter Demnig: sono cubetti di pietra rivestita di ottone, per ricordare ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da casa loro vennero deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Ormai queste pietre sono sparse nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuna con un nome inciso; in Italia Demnig ha incominciato da Roma ma sono già ormai molte le nostre città dove si ricordano queste vittime della peggior ferocia. |