Antifascista, aderente al Fronte della Gioventù di
Curiel, era nel gruppo che il Partito Comunista clandestino di Milano mandò in Valtellina a raggiungere la 40^ brigata Matteotti. Quando le milizie nazifasciste effettuarono un massiccio rastrellamento della zona venne catturato e fucilato assieme ad altri 5 compagni.
L''11 giugno 1944
Buglio in Monte (So) venne liberato dai partigiani e per una settimana fu un comune democratico; la repressione nazifascista non si fece attendere e il 16 giugno ci fu battaglia, con morti anche fra la popolazione civile; i partigiani superstiti vennero fucilati.