Dopo ardue peripezie affrontate durante la II Guerra Mondiale si trasferì con la madre negli USA, dove studiò diventando biofisico e genetista; per le sue ricerche sul DNA gli fu assegnato il premio Nobel per la Medicina nel 1962. Successivamente ha fatto scoperte sugli utilizzi delle cellule staminali.
La scheda è accolta in archivio perché non si tratta di un graffito estemporaneo di un estroso provocatore ma una voluta decorazione delle mura esterne di un
complesso scolastico tecnico-scientifico: fa parte dell'iniziativa
Talking Walls, autorizzata e sponsorizzata dal Comune.