Ostetrico, medico condotto a Baggio (Milano), con le leggi razziali venne allontanato dal suo lavoro e continuò a praticare con ebrei, assistendo gratuitamente quelli d'altri paesi sfuggiti alle persecuzioni naziste; dopo l'istituzione della Repubblica Sociale Italiana venne arrestato e deportato ad Auschwitz, dove trovò la morte.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La posa di questa targa è avvenuta il 24/1/2019. |