Ufficiale di carriera nella Cavalleria, si distinse durante la I Guerra Mondiale quando nel novembre 1917 con 40 uomini occupò Udine per 24 ore e catturò 600 soldati austriaci, meritando due medaglie d'argento. Nel 1941 ebbe il comando del reggimento Savoia Cavalleria nella spedizione di Russia. Dopo l'8 settembre 1943 lasciò la divisa rifiutando di consegnarsi ai tedeschi e poi di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, ma il 16/9/1944 venne arrestato assieme ad altri antifascisti e deportato come "politico" nel lager di Flossenbürg, dove morì di stenti.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La posa di questa targa è avvenuta il 24/1/2019. |